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Una doverosa cronologia delle scoperte principali relative alle onde magnetiche.

Una data precisa per definire la scoperta delle trasmissioni radio ed attribuirne la paternità , resta a oggi un compito assai arduo.
Fu l'insieme delle scoperte avvenute dal 1820 fino al 1904 che portarono a compimento un  percorso affascinante e pionieristico relativo alle onde magnetiche e la loro trasmissione e ricezione.
Bisogna anche dire che la trasmissione incominciano via cavo per poi evolversi in trasmissioni di impulsi tramite etere (trasmissioni Morse) arrivando in fine con la trasmissione della voce, grazie ad un ulteriore sviluppo delle tecnologie di rilevazione ed amplificazione delle onde di alte, medie, e bassa frequenza.
Quest'ultima evoluzione si rese possibile solo dopo la scoperta del tubo a vuoto (valvola termoionica) da prima con la scoperta del diodo in seguito con le successive evoluzioni (triodo, tetrodo, pentodo ecc).

Nel 1820  Hans Christian Ørsted scoprì la relazione tra l'elettricità e magnetismo in un esperimento molto semplice.
Egli dimostrò che un filo che porta una corrente era capace deviare un ago
magnetizzato di una bussola.

Nel 1831 Michael Faradaycominciò una serie
di esperimenti nei quali scoprì l'i
nduzione elettromagnetica.
La relazione era matematicamente modellata dalla legge di Faraday e di conseguenza divenne una delle quattro
equazioni di M
axwell.  Faraday propose che le forze elettromagnetiche si estendevano nello spazio vuoto attorno il conduttore, ma non completò il suo lavoro.

  

Dal 1861 al 1865: James Clerk Maxwell incominciò a fabbricare numerosi
esperimenti con onde elettromagnetiche.
Nel1873 Maxwell, come risultato dei suoi esperimenti descrisse
per primo la base teorica della propagazione di onde elettromagnetiche.
Nei suoi scritti alla Società Reale descrisse la Teoria Dinamica del Campo Elettromagnetico.

Il 28 novembre 1875: Thomas Edison
annunciò alla stampa che mentre sperimentava col telegrafo aveva notato un fenomeno che lui chiamato " forza eterica ". Abbandonò questa ricerca quando Elihu Thomson,
fra altri, mise in ridicolo l'idea.

All'inizio del 1878 David E. Hughes fu il primo ad emettere e ricevere onde radio quando notò che la sua bilancia ad induzione provocava rumore nel ricevitore del suo telefono artigianale.

Nel 1880 sempre Hughes dimostrò la sua scoperta alla Società Reale, ma fu detto che era soltanto induzione.

Fu nel 1884 che Temistocle Calzecchi-Onesti a Fermo in Italia, inventò un tubo riempito con limtura di ferro, chiamato "coesore", il primo rivelatore di onde magnetiche, migliorato successivamente dal francese Edouard Branly e dal russo Alessandro Popov.
Edison nel 1885 sfruttando le scoperte precedenti, prese un brevetto su un sistema di comunicazione tra navi che lui vendette poi a Guglielmo Marconi.

 

Dopo questi primi approcci di trasmissioni
nell'etere, nel periodo compreso tra il 1886 al 1888  Heinrich Rudolf Hertz convalidò la teoria di Maxwell attraverso un esperimento.
Lui dimostrò che la radiazione radio aveva tutte le proprietà di onde (ora chiamate onde Hertziane), e scoprì che le equazioni elettromagnetiche potevano essere riformulate in un'equazione differenziale e parziale chiamata equazione d’ onda.

 

Bisogna precisare che fino all'arrivo di Hertz tutte le trasmissioni effettuate erano  generate da trasmettitori a scintilla quindi induttive piuttosto che trasmissioni radio vere e proprie.
In questi apparecchi erano presenti più parti meccaniche
che elettriche, per esempio il coesore era un tubo di vetro riempito di limatura di ferro e polvere di carbone il tutto racchiuso sotto vuoto da due tappi metallici. Il suo funzionamento era altrettanto semplice, la limatura posta in modo caotico ( a grani disorientati ) creava un'apertura del circuito elettrico, al sopraggiungere di un impulso magnetico i grani si orientavano lasciando passare così la corrente. Le problematiche di questo apparecchio erano molteplici, ma il più appariscente era dovuto al fatto che una volta che i grani venivano orientati  bisognava scuoterlo per riportarlo alla condizione di interdizione; per agitare la limatura nei ricevitori  veniva montato un martelletto azionato da un motore elettrico che periodicamente batteva sul coesore. Inutile dire che si poteva trasmettere solo con l'alfabeto Morse e che la velocità di battuta era stabilita dal martelletto del coesore. In oltre il sopraggiungere di un temporale anche a distanze notevoli creavano il caos nelle ricezioni.

Nella storia della radio e nello sviluppo della” telegrafia senza fili", ci furono varie richieste per il riconoscimento dell’invenzione. Marconi dotò navi di comunicazioni senza fili, stabilì il primo servizio radio transatlantico.
Tesla sviluppò mezzi per produrre radiofrequenze affidabili, dimostrò pubblicamente i principi della radio, ed emise segnali da molto distante.
Nel 1893 a San Luis, Missouri, Tesla diede una dimostrazione pubblica di comunicazione radio "senza fili." Scrisse testi al Franklin Institute in Filadelfia e alla Associazione Luce Elettrica e Nazionale, descrivendo in dettaglio i principi della comunicazione radio. L'apparato da lui costruito conteneva tutti gli elementi che in seguito verranno poi incorporati nei sistemi  radio dell'epoca termoionica “valvola ad oscillazione”, il primo tubo a vuoto. Tesla fu il primo ad applicare il meccanismo di conduzione elettrica per pratiche di radiotelegrafia. Usò inizialmente anche, ricevitori elettromagnetici sensibili, molto più efficienti dei meno ricettivi coesori usati più tardi da Marconi e da  altri  sperimentatori.
In quel periodo si susseguirono innumerevoli perfezionamenti; in tutto il mondo uno svariato numero di scienziati come Lodge Oliver, Jagdish Chandra Bose, Alessandro Popov, Ernest Rutherford si dedicarono a tempo pieno al miglioramento delle trasmissioni e ricezioni delle onde radio.

Nel 1896 a Marconi fu dato un brevetto per radio (Brevetto 12039 britannico, Miglioramenti nell'Emettere Impulsi Elettrici e Segnali ed in Apparato allegato). Questo è il brevetto iniziale per la radio, sebbene usò le   tecniche di vari altri sperimentatori, primo fra tutti Tesla e altri incluso Popov.

L'identità dell'inventore originale della radio, al tempo chiamata telegrafia senza fili, è contenziosa. L'invenzione chiave per l'inizio di "trasmissione senza fili"  che usava ampio spettro di frequenza ", noto come la trasmittente a spinterogeno è stata attribuita a Nikola Tesla, Guglielmo Marconi, ed Alessandro Popov.

Una curiosità del tutto italiana; se provate a navigare su internet alla ricerca di informazioni sulla storia della radio, difficilmente troverete menzionato il nome di Nikola Tesla, un vero e proprio boicottaggio  a favore del nostro connazionale Marconi.
A tale proposito vi invito a leggere la pagina dedicata a
Nikola Tesla .

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